Sindaco che ha trovato collaborazione nel gruppo alpini e in particolare Giuseppe Dani, (il compianto Bepi Strissia), nel CAI con l’allora presidente Mariano Peruzzi e Ezio Stocchiero, per riattivare i tratti di sentiero scomparsi, dopo anni di abbandono.
Partiremo dal Parco dello Sport di fronte la sede degli alpini e lungo la pedonale andremo a San Bortolo dove avremo la possibilità di ammirare la Pieve Romanica dedicata a San Bortolomeo ora restaurata, la più antica della valle. Grande era fino a pochi decenni fa il culto che Arzignano aveva per il santo, basti ricordare l’antica fiera degli animali che fino agli anni 80 faceva affluire dai dintorni migliaia di persone e capi di bestiame. Non dimentichiamo che nella chiesa di Castello il santo è raffigurato in un bel polittico con in mano il coltello ricurvo dei conciapelli.
Prima in maniera dolce poi per erta mulattiera raggiungeremo contrà Prianti, Segan, Baeti, la Crose, il Passo del Formaio e in discesa andremo a incrociare la strada San Zeno – Brenton. Seguendo i segni biancoazzurri e i ciliegi in fiore per contrà Marana e l’antica strada della Calvarina, scenderemo ai Zini e attraversata una vallecola e poi per pianeggiante capezzagna arriveremo a San Zeno, la più popolosa frazione di Arzignano. Da qui in breve al Parco dello Sport dove arriveremo dopo circa 4 ore di piacevole camminata.
Incontro conviviale in sede CAI a fine escursione.
Accompagnatori: Giorgio Pizzolato, Gianfranco Fongaro
Ore 8.30 – Partenza dalla sede degli alpini
Ore 12,30 – Arrivo previsto
Iscrizioni einformazioni: in sede da martedì 19 marzo dalle ore 21.00 alle ore 22.30 o tel. 335 8147621 Giorgio Pizzolato