Da Carona (1100 m) inizia la nostra escursione inerpicandoci su segnavia 211 in direzione del Rifugio dei Laghi Gemelli.
E’ la parte più faticosa del percorso, si prende quota rapidamente salendo a zig-zag tutto il vallone e il bellissimo bosco di abeti. Dopo circa 2 ore si sbuca sotto la diga del Lago Becco (1841 m) e si prosegue fino a raggiungere la sponda occidentale del lago Marcio che si aggira sulla destra e si arriva al Lago Casere.
Tra i due laghi parte il segnavia 213 che sale alla diga dei Laghi Gemelli e raggiunge l’omonimo rifugio (1968 m), costruito sopra il lago che è lungo 198 m. Sulla zona lacustre svettano le cime del Pizzo Farno e del Pizzo di Becco entrambi a quota 2506 metri.
Il luogo è ideale per la sosta pranzo e per goderci il panorama.
Dalla diga si attraversa in piano fino al Lago Colombo, per scendere su sent. 250 al Lago Becco e proseguire a destra sul 213, ora pianeggiante, che attraversa ripidi pendii, con numerosi tratti scavati nella roccia, ponticelli sospesi e gallerie. E’ un tratto molto spettacolare del percorso sempre a strapiombo sulla valle sottostante, ma del tutto sicuro, protetto da robusti parapetti in corde d’acciaio. Si raggiunge, dopo i ruderi di una baita, la diga del Lago di Sardegnana (1735 m), per proseguire fino al Dosso dei Signori e scendere per segnavia 247 al borgo di Pagliari (raro esempio di architettura montana) e a Carona, dove ritroveremo il pullman.
Dopo la sosta con meritato rinfresco partenza per il rientro.
Difficoltà: E
Tempo: 6 ore
Dislivello: 1000 m
Equipaggiamento: da escursionismo
Accompagnatori: Celeste Groppo (AE), Enrico Pegoraro (AE)
Ore 05.30 – Partenza da Chiampo
Ore 05.45 – Partenza da Arzignano
Ore 17.30 - Partenza per il rientro
Ore 21.30 - Arrivo previsto ad Arzignano
Iscrizioni e informazioni: in sede Cai martedì 31 maggio dalle 21.00 alle 22.30 o tel. 349 6336030 (Celeste Groppo)