Domenica 26 maggio 2019
VAL D’ADIGE E VAL DI CEMBRA
Ferrata del Rio Secco e Rifugio Sauch
Con il pullman percorriamo l’autostrada Verona, Trento con uscita S. Michele all’Adige e raggiungiamo la località Cadino dove tutti ci fermiamo per prepararci alla giornata escursionistica.
Gruppo alpinistico:
da Cadino inizia il nostro percorso prendendo il sentiero 490 che porta in salita all’inizio della ferrata. La ferrata si svolge all’interno di una stretta gola naturale scavata dal Rio Secco, una via di
mezzo tra un sentiero attrezzato ed una ferrata, con cavo metallico e pioli. L’ambiente circostante è tutto speciale, molto naturale, simile ad un canyon attrezzato, nessuna parete aperta, niente strapiombi. Nella ferrata si alternano brevi ma impegnativi tratti, sia in verticale che in traversata, ad altri di facile sentiero nella boscaglia. Dopo aver passato il “Salto dei Caprioi”, il “passag- gio del Gabbiano”, la “Nicchia della Madonnina”, si arriva presso la “Grotta della Mariotta”, forse la parte verticale più impegnativa. Dopo poco si esce dalla ferrata e si raggiunge il bivio con il sentiero 408 dove troveremo il gruppo escursionistico. (nonostante il nome Rio Secco può capitare dopo un periodo di intense piogge, che il rio sia nuovamente attivo, ovvero vi si trovi un normale corso d’acqua ricco di piccole cascate, rendendo l’ambiente ancora più suggestivo, ma altrettanto impegnativo a causa delle pareti umide e scivolose).
Gruppo escursionistico:
da Cadino in pullman si percorre un altro chilometro circa per scendere e partire a piedi su sentiero 408 che passa per Cadino Alto e arriva al bivio con il sent. 489 dove incontreremo l’altra comitiva e continuare insieme l’escursione. Dopo un’ora e mezza di cammino in mezzo ad un bosco meraviglioso, si arriva nella zona del Sauch, in Val di Cembra. Questa zona è conosciuta per la presenza del maestoso roccolo, complesso vegetale di faggi ed abeti rossi, potati con cura, in modo da creare una galleria circolare, una specie di pergolato con una doppia serie di archi. L’esistenza del roccolo è ricordata in documenti del 1830 e l’attività di uccellagione venne esercitata fino al 1968. Proseguendo per circa 10 minuti si arriva al Rif. Sauch (946 m). Dopo la sosta scenderemo per sentiero 409B fino ad arrivare a Salorno (224 m) dove troveremo il pullman.
Difficoltà: E gruppo escursionistico - EEA gruppo alpinistico
Tempo: 6 ore
Dislivello: salita e discesa 730 m
Equipaggiamento: da escursionismo + imbrago, set da ferrata completo e omologato e casco per gruppo alpinistico.
Accompagnatori: Enrico Pegoraro (AE), Paride Zordan (AE), Daniele Benetti, Paolo Roviaro
Ore 6.15: Partenza da Chiampo
Ore 6.30: Partenza da Arzignano
Ore 17.00 - Partenza per il rientro
Ore 19.00 - Arrivo previsto ad Arzignano
Iscrizioni e informazioni: in sede da martedì 7 maggio dalle ore 21.00 alle ore 22.30 o tel. 347 986174 Enrico Pegoraro